
CASTELLO
Sito sulla sommità del centro abitato, domina strategicamente il paesaggio circostante. Venne eretto probabilmente nel X secolo anche se la prima notizia documentata risale al 1122. I ruderi del Castello, costituiti prevalentemente da tronconi di mura perimetrali, evidenziano come esso sia stato edificato su di un insediamento sannita. La parte inferiore del basamento è costituita infatti da blocchi di pietra in opera poligonale, comuni a tutte le strutture fortificate sannite. Si conserva ancora l’ingresso della fortezza, costituito da un portale con arcata a sesto acuto.
CENTRO STORICO
Il centro storico di Morcone si sviluppa a ventaglio lungo un monte alla cui sommità si notano gli importanti resti del Castello medievale. Le varie strade, per lo più strette, tortuose e costituite da gradinate in pietra locale, si aprono fra le varie case. Il terremoto del 1980 ha causato non pochi danni al tessuto urbanistico ed in particolare agli edifici religiosi; ne danno testimonianza le architetture della Chiesa di San Marco e del Municipio, ristrutturate in stile moderno. Delle porte di accesso se ne conserva solo una chiamata porta San Marco.
PARCO COMUNALE “Tommaso Lombardi” – Villa Comunale
Alla fine degli anni ’20 del XX secolo l’allora podestà Della Camera ritenne di utilizzare uno spazio libero, creato da una frana, per la realizzazione della villa comunale; denominata Parco della Rimembranza, al suo interno fu realizzato il monumento dedicato ai caduti della Grande guerra. All’epoca la villa era molto estesa ma nel 1964 una seconda frana si abbatté sulla villa riducendola alle dimensioni attuali. Dispone anche di giostre, un campo da tennis e uno spazio dedicato a manifestazioni estive.Nel 2010 fu intitolata al cittadino e sindaco di Morcone “Tommaso Lombardi”.
Presso la Villa Comunale è altresì presente un’opera monumentale realizzata nel 1995 dal Maestro Antonio Del Donno e oggetto di intervento di restauro nella primavera del 2022.
PIAZZA MANENTE
Una delle più importanti piazze del paese, collocata sul terrazzo dell’Istituto Scientifico Giuseppe Diana, trae il nome dal compositore e primo direttore d’orchestra della Banda della Guardia di Finanza italiana, Giuseppe Manente nato proprio nel paesino. È una piazza a pianta rettangolare, molto composta e rigida composta da tre piazze consecutive su diversi piani d’altezza e uguale l’uno dall’altro.